Ne ha dato notizia l’Osservatorio socialis: il VII Rapporto di indagine sull’impegno sociale delle aziende in Italia a cura dell’Osservatorio Socialis in collaborazione con Baxter, FS Italiane, Prioritalia e Terna e presentato al Ministero dello Sviluppo Economico, presenta dati da record. Nella nota di presentazione sul sito l’Osservatorio socialis evidenzia come siano “i dati più elevati percentualmente degli ultimi 15 anni: l’80% delle imprese italiane con oltre 80/100 dipendenti dichiara di impegnarsi in iniziative di CSR, per un investimento globale che ha raggiunto la cifra record (dal 2001 anno in cui si iniziò a monitorare il fenomeno) di 1 miliardo e 122 milioni di euro nel 2015.”
“La CSR” – prosegue la nota – “da strumento accessorio e poco considerato sembra dunque essere diventata un valore essenziale per le imprese. Coinvolgimento dei dipendenti, attenzione all’ambiente, lotta agli sprechi, ottimizzazione dei consumi energetici e ciclo dei rifiuti: questi i terreni di maggiore impegno dichiarati dalle aziende impegnate in CSR.”
E sempre secondo il VII Rapporto CSR in Italia 2016, “a sostenere la spinta virtuosa sono i consumatori, che premiano le aziende più etiche, mentre le istituzioni nazionali sono attese al varco del recepimento della Direttiva UE 95/2014, che dovrà regolare la rendicontazione delle imprese con più di 500 dipendenti in tema di ambiente, politiche di genere, diversità, politiche sociali, anticorruzione.”.