Ieri sera abbiamo partecipato ad una cena del Rotary Club di Pontedera dedicata al tema del Crowdfunding e, come spesso accade, questo tipo di finanziamento “dal basso” viene giusicato senza costi. E’ vero che è possibile finanziare un prodotto in pre-selling evitando così di anticipare le spese di produzione; allo stesso tempo però ribadiamo spesso come un progetto e, soprattutto, la comunicazione legata al Crowdfunding non può essere improvvisata.
Abbiamo così pensato di stilare una lista di 10 “Comandamenti”, 10 attività necessarie per aumentare le possibilità di successo di un Crowdfunding, alcune delle quali richiedono veri e propri interventi professionali.
1. Dai al tuo progetto un titolo accattivante
Il titolo è il “biglietto da visita” del tuo progetto, deve essere realizzato in modo da attirare l’attenzione degli utenti al primo sguardo. Il titolo deve essere creativo, specifico, motivare le persone e evidenziare l’urgenza e l’importanza della causa.
2. Racconta una storia
Tutte le piattaforme di Crowdfunding richiedono l’inserimento di un video promozionale (video pitch). Il video deve raccontare il progetto in maniera onesta e trasparente, ma anche raccontare una “storia” che appassioni le persone e le spinga non solo a donare ma anche condividere e promuovere il progetto.
3. Comunicazione visiva
Non ci stancheremo mai di dirlo: la comunicazione visiva è uno degli aspetti fondamentali delle strategie online per la raccolta fondi. Chi naviga su internet è sottoposto a moltissime sollecitazioni visive che spesso deviano dal messaggio o dell’obiettivo principale: tutto deve quindi essere studiano alla perfezione, dai colori alla posizione della call to action, alle immagini da utilzzare..
4. Imposta le giuste ricompense
A prima vista la scelta delle ricompense può sembrare banale, ma una ricompensa “sbagliata” può avere due effetti collaterali spiacevoli: se non è interessante difficilmente attrarrà donatori, d’altro lato se troppo costosa rischia di diminuire il netto del finanziamento ricevuto (esempio: se la ricompensa per una donazione di 100 euro è un oggetto che potrebbe costare 80, spendo ben l’80% di quello che ho ricavato!)
5. Chiedi una donazione ai “Family & Friends”
Sono quelli che ci conoscono, che ci vogliono bene e che dovranno essere i nostri primo donatori, quelli che danno uno sprint iniziale al progetto. Le persone sono più portare a donare se vedono altri che hanno già donato prima di loro. Ovviamente ai “Family & Friends” dobbiamo anche chiedere di promuovere il progetto!
6. Costruisci una comunità sui social media
I social media rappresentano il canale principale per la promozione del progetto di Crowdfunding. Riuscire a catturare l’attenzione degli utenti e il loro “like” o la loro condivisione può aumentare esponenzialmente il pubblico raggiunto. Ovviamente la comunicazione social non può essere improvvisata, non possiamo alzarci la mattina e decidere cosa postare su Facebook o cosa su Twitter, occore una pianificazione inziale dei contenuti e, soprattutto, una costante interazione con i follower.
7. Coinvolgi i tuoi supporter
Chi ha supportato un progetto deve essere coinvolto per tutta la durata della raccolta, ma non solo. Gli aggiornamenti devono continuare nel tempo, una volta finanziato il progetto un donatore deve ricevere le ultime novità, deve sapere come sono stati utilizzati effettivamente i suoi soldi. Per coinvolgere gli utenti il web ci fornisce moltissimi strumenti a partire dai social media fino ad arrivare ad email marketing e SMS marketing.
8. Coinvolgi i media
“Non di solo web vive il Crowdfunnding”: alcuni dati (provenienti dagli Stati Uniti) hanno evidenziato come i progetti che sono stati promossi anche tramite i media tradizionali hanno raggiunto cifre 2-3 volte maggiori di quelli ricevute sono tramite Social e sito web. “Convincere” radio, televisione e giornali a parlare di un progetto non è, però, cosa semplice: i media lavorano sulle notizie o comunque su storie che possono catturare l’immaginario collettivo. Dobbiamo quindi essere bravi a raccontare il progetto in modo da “convincere” quel giornalista (o pubblicista) a parlare di noi.
9. Realizza il tuo sito web
“Ma il crowdfunding non lo faccio tramite piattaforme dedicate?” Certo, ma un pagina su una piattaforma con tanti progetti ci permette di raccontare poco di noi e del nostro progetto, un sito web trasmette molta più fiducia e “stabilità”: presentare in modo chiaro chi siamo, dove siamo, i nostri contatti, far vedere i nostri volti, far capire agli utenti che esistiamo realmente e che non è una specie di “prendi i soldi e scappa”. E poi rileggiamo il punto 7: qual’è lo strumento di più facile utilizzo per poter archiviare i nostri progetti passati, presenti e futuri?
10. Ringrazia i tuoi donatori
Sul decimo “comandamento” non ci vogliamo soffermare: ringraziare sempre, anche solo per educazione!