Pianificare, progettare e realizzare la migliore campagna di fundraising possibile non sempre è sufficiente per raggiungere i propri obiettivi. Soprattutto se manca la “materia prima” per gestire tutte le attività necessarie.
I volontari, il “capitale umano” di ogni associazione, sono più importanti di qualunque finanziamento ottenuto, perché con il loro lavoro garantiscono lo svolgimento delle attività associative e, soprattutto, delle attività di raccolta fondi.
Spesso sentiamo lamentale sulla mancanza di volontari, sulla mancanza di valori o di impegno da parte della cittadinanza. Ma quante volte le associazioni danno a loro stesse la colpa della mancanza di volontari? Quasi mai!
I potenziali volontari sono ovunque, gli stessi donatori, che hanno già dimostrato la loro sensibilità, potrebbero diventare quella risorsa tanto importante quanto rara. Ma in quanti, oltre alla richiesta in denaro, chiedono anche un aiuto concreto di qualche ora? E questo è solo il primo passo.
Una campagna di peopleraising ha come obiettivo quello di attirare volontari all’interno dell’associazione e non può essere svolta solo saltuariamente! le persone hanno tempi di coinvolgimento differenti, i rapporti umani devono essere curati, i potenziali contrasti (presenti in qualsiasi gruppo di persone) devono essere appianati.. insomma, dimentichiamoci che il volontario una volta “catturato” si possa rinchiudere in una cassaforte e “usare” sono al momento del bisogno.
Infine non dobbiamo dimenticarci di chi vuol fare il volontario ma non lo sa! Quante persone hanno una grande voglia di aiutarci, ma noi ci dimentichiamo di “comunicare” con loro, di far conoscere le nostre associazioni, di far sapere quanto è facile e bello fare il volontario.
E tu, hai già iniziato a fare peopleraising? Se vuoi possiamo parlarne insieme, scrivici ora!