Dopo 4 anni dall’introduzione della parola “microcredito” in Italia, sulla Gazzetta Ufficiale numero 279 del 1 dicembre 2014 sono stati pubblicati i regolamenti attuativi del Drecreto Legislativo n. 141 del 13 Agosto 2010.
Pur in mancanza dell’emanazione del Decreto il volume dei prestisti riconducibili al microcredito negli ultimi anni ha registrato una forte escaletion, passanda tra il 2012 e il 2013 da 25 a 63 milioni di euro, secondo quando affermato da Ritmi (Rete Italiana di Microimpresa) e Fondazione Giordano Dell’Amore. La pubblicazione del decreto attuativo, quindi, fa supporre un incremento delle richieste e delle erogazioni.
Il Dlgs 141/10 è stato emanato in attuazione art. 111, comma 5 del Testo Unico delle Leggi Bancarie (TUB), che demandava al ministero dell’Economia, attraverso la Banca d`Italia, il compito di definire quattro argomenti fondamentali: 1) requisiti concernenti i beneficiari e le forme tecniche dei finanziamenti; 2) limiti oggettivi, riferiti al volume delle attività, alle condizioni economiche applicate e all’ammontare massimo dei singoli finanziamenti; 3) le caratteristiche cui devono rispondere gli enti non commerciali per derogare alle suddette previsioni; 4) l’informativa da fornire alla clientela.